Alla scoperta di Bangkok

Prima giornata ufficiale in Tailandia! Sono uscita tardi perché ho contrattato il cambio di capsula , ieri infatti mi hanno messa a quella in alto, e sono scesa penso una ventina di volte tra prendere il Pc, poi l'hard disk, poi il carica, etc. Ho detto alla tipa alla reception che me ne andavo, ma se mi metteva in basso rimanevo due giorni in più . Affare fatto !

L’ostello si trova in una traversa di Sukhumvit, è la parte nuova di Bangkok , piena di grattacieli e centri commerciali. Ci abitano la maggior parte degli stranieri che vivono qui, anche perché la strada è servita da una metro veloce, la BTS . Mi è sembrato interessante questo aspetto, vedere come gli stranieri sono integrati qui. Le metropoli in fondo si somigliano tutte, è vero, ma da quello che ho visto Bangkok ha una doppia faccia.

Tra le file di grattacieli infatti spesso ci sono delle vie con dei palazzi vecchi e diroccati. Un forte contrasto che non passa inosservato quando si va su e giù con la metro. Ma del resto anche questa mattina, quando sono uscita, ho avuto la stessa sensazione: nella strada dove sto io ci sono palazzi di massimo quattro piani, vecchi e malconci. Non puoi camminare sul marciapiede perché è occupato da bancarelle che cucinano (friggono o sulla griglia), a tutte le ore. Arrivata alla fine della strada poi... uau! Che differenza! Grattacieli, Starbucks a gogo , parchi, centri commerciali, stradone a tre corsie per carreggiata , e marciapiedi dove ti puoi anche sdraiare per terra . Giri l'angolo e ti cambia tutto, che spettacolo, che potere!

Oggi ho preso la metro e sono andata fino a MoChit , perché nel weekend c'è il Chatuchak Market , il mercato più grande di tutta Bangkok.

Come dice Dinusha , del resto, “ Il luogo dove si vede la quotidianità di un popolo sono i mercati”. Quale miglior modo, allora , per iniziare la mia conoscenza con Bangkok ?

È vero che è immenso, te ne rendi conto anche quando ci passi sopra con la metro. Vendono di tutto, da abbigliamento a souvenir, elettronica, arredi per la casa, ma il pezzo forte è sicuramente il cibo ! Mi fermavo ovunque a prendere qualcosa, nell'ordine ho provato latte di cocco, banana fritte, gelato di cocco, smoothie all'ananas, e per pranzo un riso che sembrava fatto con gli scampi (ne dubito, ma era davvero buono!).

C'era più di qualche ragazzo cieco, camminava con il bastone e cantava. Di tanto in tanto qualche passante lo prendeva e lo riportava vicino al marciapiede, visto che al centro a volte passavano le macchine.
Era caldo oggi, e temo di iniziare ad accusare anche la stanchezza delle due settimane (e un giorno!) di viaggio, mi sentivo molto debole ad un certo punto, e così ho deciso di rientrare all’ostello, una breve sosta per ricaricare le pile, e ripartire poi con il fresco! 

La mia destinazione del tardo pomeriggio era il Chao-Phraya , 
Il fiume che attraversa Bangkok. Molti lo considerano il centro pulsante della città. Non avevo le idee ben chiare di dove andare e di cosa fare, sapevo solo il nome della fermata della metro più vicina. Così sono arrivata a Saphan Taksin e da lì ho semplicemente seguito il fiume di persone, ritrovandomi in men che non si dica in fila per il battello.
Abbiamo aspettato forse una mezz'oretta, ma ne è valsa la pena! Io sono stata una delle ultime a salire a bordo, il tipo continuava a dire di andare avanti, in modo da far salire più gente, ma io facevo finta di non capire e son rimasta ferma sugli scalini iniziali, ne ho conquistati due e così quando siamo partiti mi sono anche potuta sedere. E’ stato emozionante il giro sul battello, più camminavamo e più io sentivo una carica di energia, dovuta forse allo scenario che avevo davanti. Il tramonto rende magico ogni luogo, è vero, ma il contrasto tra i grattacieli, i battelli old style e qualche peschereccio era davvero unico.
Ho visto anche il Buddha Sdraiato!

Il battello ci ha portato ad Asiatique, un turbinio di luci e di musiche, c’erano bancarelle, negozietti vari, ristoranti, e anche le giostre e la ruota panoramica. Ci ho trascorso un’oretta (passeggiando sulla via antistante), poi ha iniziato a piovere e così mi sono messa in fila per riprendere il battello.

Nella foto il simpatico omino (o è donna?) che mi ha accolto all’ingresso di Asiatique, e poi una "veduta ampia" di quel che è stata la mia cena!

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