Tra le scuole di Eupilio e Pusiano (CO): una due giorni per riflettere sulle migrazioni

...succede che stai attraversando un classico momento nero, e non c'entra nulla il #BlackFriday . Sei stanca delle porte sbattute in faccia, dei "no" espliciti, ma soprattutto di quelli impliciti, perché fanno ancora più male. Pensi che questa volta hai davvero sbagliato, che sia arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo,e di concentrarsi definitivamente su altro, di certo più redditizio.

E con una mente così annebbiata quasi passa in sordina quell'impegno preso alcuni mesi fa. Ma la data fatidica arriva, ed eccoti - di nuovo - in azione.
In due giorni tieni due seminari, incontri cinque classi di terza media. Un centinaio di tredicenni, forse più, sono lì che ti ascoltano, rimangono in silenzio per due ore, non si accorgono neanche della campanella che sancisce l'inizio della ricreazione. Loro sono lì, seduti, guardano i tuoi video, le tue foto, fanno domande, vogliono quelle risposte che difficilmente riescono a trovare sui giornali e in tv.

E' stimolante incrociare i loro sguardi, ti inorgoglisce il pensiero che loro stiano facendo tesoro delle tue parole, dei tuoi valori. Ed improvvisamente capisci che no, non è ancora finita. Fin quando ci sarà qualcuno interessato a conoscere le storie che tu raccogli, beh allora non hai alcun diritto di fermarti, ma soltanto il dovere di continuare a fare quello in cui hai sempre creduto. 

Non posso che ringraziare questi ragazzi per la scossa che mi hanno dato. Eh sì, perché il #blackout è finito, ed è ora di tornare in pista!

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