San Pietroburgo ci ha accolto con il sole stamani ; abbiamo camminato senza sosta alla scoperta della città , la quiete e la sua armoniosità ci hanno cullato, anche se a fine serata la stanchezza nelle gambe si percepisce tutta!
Non avrei mai creduto di poter trovare difficoltà a comunicare in inglese in aeroporto e in albergo, ed invece sì. Il messaggio è chiaro: la Russia ai russi, e al russo, e tanta pace per voi turisti che non lo conoscete .
Di disponibilità e gentilezza , in compenso, ne abbiamo trovata tanta : la tipa dell’albergo ad esempio è una Google translate dipendente, mi parla nella sua lingua ed io devo essere accanto allo schermo del suo pc che in simultanea mi traduce bizzarre frasi in italiano. Ma in fondo, il bello, non è proprio Riuscire a capirsi nonostante la diversità ? 😀
Nelle foto, dall’alto in senso orario : la cattedrale di Sant’Isacco; io che tento la scalata per guadagnare la vista sulla città ; il fiume Neva con nave da guerra annessa; il Palazzo d’Inverno e l’Hermitage ; la Fortezza di Pietro e Paolo; papà all’interno del Cats Cafè